LEONE D'ARGENTO - Guardiani Italiani

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Entrèves nel passato era un piccolo villaggio di pastori in fondo alla Valle D’Aosta. La leggenda narra che durante il perdurare di un gelido inverno, i ghiacci, come guidati da un oscuro sortilegio, iniziarono a riversarsi verso le valli inghiottendo tutto ciò che trovavano sul proprio cammino, coprendo chilometri di terre, seppellendo sotto una coltre gelida prima i pascoli, poi i boschi e, infine, gli alpeggi. Sembrava che l'inverno non dovesse avere fine e, ben presto, gli abitanti di Entrèves e dei villaggi limitrofi iniziarono a vedere oscure presenze, demoni dalla pelle biancastra che scendevano dalle vette della montagna. Così, quel monte, caratterizzato da un aguzzo pinnacolo roccioso, si guadagnò il nome di “Mont Maudit”, ovvero "Montagna Maledetta”.
I demoni, sempre in numero maggiore, come vomitati dall'inferno, continuavano a infestare le valli. Gli abitanti della Valdigne, terrorizzati, chiamarono diversi prelati per scacciarli, ma gli esorcismi non ebbero alcun effetto. Un giorno, però, un contadino, sentì uno straziante lamento e, prendendosi coraggio, perlustrò la zona intorno alla sua dimora finendo per imbattersi in uno dei diavoli che, precipitato da un dirupo, giaceva a terra ferito. Ormai in fin di vita e in preda al dolore, pregò il contadino di dargli il colpo di grazia con il suo bastone, ma questi pensò bene di non perdere l'occasione per scoprire qualcosa di più sulla natura di quegli esseri. L’uomo fece al maligno una proposta: in cambio del colpo di grazia, avrebbe dovuto rispondere alle sue domande. Il demone accettò e, per prima cosa, il contadino gli chiese come potesse la sua razza resistere al freddo glaciale in cima al monte maledetto. La creature gli spiegò che per loro non era assolutamente diverso un inferno di ghiaccio da uno di fuoco; stavano bene in tutte le condizioni estreme. Come seconda domanda, chiese come mai gli esorcismi non avevano avuto alcun effetto e la risposta fu che fra gli uomini di fede saliti fin lassù, nessuno era da considerarsi senza macchia e puro. A quel punto non c'era altro da aggiungere e sollevando il bastone in aria, chiedendo a Dio di dargli la forza, il contadino lo fece ricadere sul demone fracassandogli il cranio. Rientrato in paese informò subito gli altri abitanti di ciò che aveva scoperto e, dopo una lunga discussione sulla scelta del nuovo prelato da chiamare in aiuto, ad un pastore venne in mente un frate francescano conosciuto per la sua grande umiltà.
Uomo di fede limpido, il francescano accettò di tentare di esorcizzare i demoni della Val Veny, avvertendo, però, che lui stesso lo riteneva un impegno non all’altezza delle sue capacità. L'indomani, quindi, sarebbe ugualmente partito, ma, sicuro di non possedere la forza per affrontare una tale impresa, l'umile servitore di Dio, dopo essersi ritirato nella camera della sua piccola dimora, al cospetto di un crocifisso illuminato dalla fioca luce di una candela, iniziò a pregare con fervore. Implorò il Signore di dargli la forza per scacciare i demoni, preoccupato non tanto della sua vita, ma piuttosto di quella di quei poveri abitanti della valle. Pregò con tale fervore da sudare sangue e, a quel punto, quella che prima era la fioca luce della candela iniziò a crescere d'intensità fino a illuminare tutta la stanza di un’accecante luce divina. Il frate sentì una forza immensa crescere dentro sé e capì che era in corso un miracolo. Le ferite del Signore ora erano sulle sue mani, sanguinanti, ma non gli provocavano alcun dolore. La forza divina cresceva ancora dì più, inarrestabile e incontenibile… nel freddo dell'alba, l'abitazione del francescano esplose in un fragore assordante e avvolto da una luce divina, colui che prima era un piccolo, debole uomo dedito alla fede, ora si ergeva possente, in un'armatura argentea scintillante e con un elmo raffigurante, nella foggia, un fiero leone.

I demoni lo videro arrivare... e fu l'ultima cosa che videro prima di essere rispediti all'inferno, a calci nel culo!

2020
Nelle segrete della Fortezza di Bard un Cavaliere Guardiano si è risvegliato. Il suo sonno è stato interrotto dal ritorno del maligno... LEONE D'ARGENTO è tornato!
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